La mobilità elettrica in casa: le Wall Box

Utilizzare un’auto elettrica comporta molti vantaggi in termini di consumi (oltre che per l’ambiente), soprattutto quando la si utilizza in città.

E se si vuole sconfiggere la cosiddetta ansia da ricarica (il dubbio di non trovare in tempo una colonnina), la soluzione migliore è trasformare la propria casa in una stazione di ricarica. Scopriamo insieme come!  

Wall Box o normale presa elettrica?

Per ricaricare l’auto presso la propria abitazione il sistema migliore è l’installazione di una Wall Box: una piccola stazione di ricarica a muro che si può posizionare in garage o presso il proprio posto auto.

Con una Wall Box è possibile ricaricare il veicolo elettrico in modo sicuro, efficiente e soprattutto veloce: esistono diverse tipologie di Wall Box che permettono di erogare potenze anche oltre 3,7 kW e con regolazione automatica della potenza di ricarica.

 

In casi di necessità, quando non si hanno a disposizione stazioni di ricarica nelle vicinanze, è possibile ricaricare la batteria dell’auto anche attraverso una normale presa elettrica. Quasi tutti i modelli hanno in dotazione un cavo apposito che può essere collegato a una normale presa “schuko”.

La normativa italiana prevede che questo tipo di ricarica avvenga solamente presso abitazioni private e mai in aree aperte al pubblico.

Si tratta infatti di un sistema di emergenza in quanto le prese domestiche non sono progettate per un utilizzo intensivo e continuativo che potrebbe creare problemi all’impianto elettrico.

 

Per una maggiore sicurezza è eventualmente consigliato l’utilizzo di prese Cee industriali. Prima di procedere con la “ricarica di emergenza” quindi date un’occhiata alle diverse app per la ricerca delle colonnine di ricarica più vicine, oppure installate una Wall Box casalinga!

Se sei proprietario della tua abitazione puoi liberamente decidere di installare una Wall Box dove preferisci.

Il discorso è diverso se vivi in un condominio: in questo caso per l’installazione è necessario disporre di un posto auto o di un box ad uso esclusivo, verificare che sia disponibile la linea di corrente e sostenere i costi di montaggio. Inoltre per i punti di ricarica condominiali, essendo un bene comune e usufruibile eventualmente da tutti i condomini, esistono specifici regolamenti e pratiche e soprattutto serve un intervento decisorio dell’assemblea condominiale.

 

Per installare una Wall Box devo aumentare la potenza del contatore?

Un’auto elettrica viene equiparata ad un nuovo elettrodomestico, non è quindi necessaria nessuna autorizzazione per ricaricare l’auto in casa.

Allo stesso tempo non è obbligatorio nemmeno un aumento di potenza del contatore (ma sono raccomandabili almeno 3 kW da dedicare alla ricarica dell’auto), si può mantenere la potenza normalmente disponibile in ambito domestico di 3kW.

Comunque con una potenza da 3 kW dedicati si ricaricano circa 18 km in un’ora; è quindi possibile sfruttare le ore notturne per ricaricare completamente la batteria senza ricorrere ad un aumento di potenza.

Bisogna però ricordare che così come è bene non utilizzare il forno insieme alla lavatrice o all’asciugatrice, anche durante l’utilizzo della Wall Box non bisogna usare in contemporanea altri elettrodomestici che hanno bisogno di ulteriore potenza onde evitare un distacco di corrente!

 

Per ovviare a questo problema si possono scegliere le Wall Box dotate di un meccanismo intelligente che interrompe o mudula la potenza dedicata alla carica dell’auto quando sono in uso altri elettrodomestici. Davvero smart!

 

Quanto costa installare una Wall Box?

L’installazione di una stazione di ricarica privata costa tra i 1.000 e i 2.000 euro circa, ovviamente a seconda delle dotazioni.

Le più economiche sono semplici scatole dotate di portafusibili con cavo, i modelli più costosi sono invece più accessoriati e possono monitorare il consumo di energia, modulare la potenza di erogazione, possono essere condivisi con altri utilizzatori, hanno il controllo a distanza tramite app.

L’installazione della Wall Box deve sempre essere eseguita da un elettricista qualificato; per questo tra i costi di installazione bisogna tener conto anche del montaggio.

 

Quanto consuma un’auto elettrica e il pieno quanto costa?

L’autonomia media di un’auto elettrica è di 6-8 km ogni kWh consumato. Mediamente le city car hanno una capacità della batteria (serbatoio) tra i 20 e 60 kWh, che porta ad autonomie di percorrenza tra i 150 e 400 km con un pieno.

 

E le tariffe?

Vanno dai 0,50€ ai 0,39€ per kWh di ricarica con le colonnine ad uso pubblico, mentre per le ricariche in casa, il costo è dato dalla tariffa elettrica del fornitore di energia prescelto.

L’accortezza è quella di ricaricare l’auto approfittando delle tariffe notturne che solitamente sono agevolate, se si e’ sottoscritto un contratto che prevede prezzi differenziati per fasce orarie.

Alcuni operatori, come Cogeser Energia, per i propri clienti prevedono delle tariffe dedicate, prezzi differenziati per fasce orarie e la possibilità di spalmare il costo della Wall Box sulla bolletta elettrica.

 

Quanto tempo ci vuole per la ricarica?

La velocità di ricarica della batteria è strettamente legata a due fattori: la potenza (kW) con cui si ricarica e la potenza accettata dal caricabatteria del veicolo.

Se i due valori sono diversi, quello di riferimento è sempre il più basso. Facciamo un esempio: se la stazione di ricarica ha una potenza di 7,4 kW e la batteria del veicolo elettrico accetta al massimo di 3,7 kW, la ricarica avverrà a 3,7 kW.

Una ricarica di 5/6 ore a 3,7 kW permette di ricaricare la batteria dell’auto per una percorrenza di circa 120/140 km; mentre una ricarica a 7,4 kW richiede la metà del tempo.

Considerando che la gran parte delle auto elettriche viene utilizzata per percorrere meno di 50 km al giorno e che le moderne batterie al litio si ricaricano parzialmente anche durante l’utilizzo, difficilmente ci troveremo a dover ricaricare completamente la batteria.

Solitamente si fanno dei “rabbocchi” per arrivare alla carica completa, un po’ come per lo smartphone!

 

L’Ecobonus per l’installazione di Wall Box

Oltre agli incentivi per l’acquisto di auto e moto elettriche esistono anche aiuti economici per l’installazione di Wall Box e impianti di ricarica domestici. Sono previsti nella Legge di Bilancio e nel decreto Ecobonus in essa contenuto.

Queste installazioni sono assimilate ai normali interventi di ristrutturazione edilizia e danno diritto alla possibilità di detrazione delle spese pari al 50% dell’importo (fino ad un massimo di 3.000 €), recuperabile in 10 anni.

Purtroppo però da queste agevolazioni sono esclusi gli impianti energetici più comuni, quelli da 3 kW di potenza.

Per ottenerere il bonus, che copre le spese di acquisto, installazione e gli oneri di adeguamento contrattuale, occorrerà richiedere l’aumento di potenza del contatore.

 

Auto elettriche in Martesana

Quando ti trovi in Martesana al problema dell’approvvigionamento elettrico per la tua auto ci pensa Cogeser Energia! Nell’ambito del progetto SMARTesana abbiamo installato due stazioni di ricarica a Melzo, in via San Rocco e in via Maffia.

Il progetto si amplia grazie al recente accordo tra Cogeser Energia, Ates e il Comune di Trezzano Rosa per la prossima installazione di altre due colonnine di ricarica! 

Per maggiori informazioni siamo sempre disponibili tramite i nostri canali: chiamaci al n. 800 468 166 da fissi e 02 950 0161 anche da cellulari oppure scrivi a clienti@cogeser.it.

Cogeser Energia c'è.

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