L’ETS2 è il nuovo sistema europeo che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO₂ nei settori degli edifici, del trasporto su strada e di alcune attività delle piccole e medie imprese.
Nasce come estensione dell’EU ETS già attivo nei grandi settori industriali e introduce nuove responsabilità per i soggetti che immettono combustibili in consumo.
Che cos’è l’ETS2?
L’ETS2 è stato introdotto per accelerare la transizione energetica e favorire tecnologie più efficienti e sostenibili.
È un sistema separato rispetto all’ETS attuale e prevede un mercato dedicato alle quote di emissione di CO₂.
A chi si applica
L’ETS2 riguarda le emissioni generate dal consumo di combustibili:
- negli edifici residenziali e non residenziali,
- nel trasporto su strada,
- e in altri settori non coperti dall’ETS tradizionale.
I soggetti coinvolti sono coloro che immettono combustibili in consumo, come previsto dal d.lgs. 47/2020 e dalle integrazioni del d.lgs. 147/2024.
Tempistiche principali
- 2024: attività preparatorie e raccolta dati storici.
- 2025: inizio del monitoraggio e della comunicazione annuale delle emissioni.
- 2027: avvio del mercato ETS2.
- 2028: obbligo di acquistare una quota di emissione per ogni tonnellata di CO₂ generata.
Obblighi per i soggetti regolamentati
I soggetti rientranti nell’ETS2 dovranno:
- ottenere un’autorizzazione per operare nelle attività regolamentate (dal 1° gennaio 2025);
- comunicare annualmente le emissioni alla Commissione Europea entro il 30 aprile, secondo il regolamento UE 2018/2066.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare:
Ministero dell’Ambiente – ETS2
Commissione Europea – ETS2