Secondo i dati del primo semestre del 2021, la domanda elettrica complessiva nazionale è coperta da fonti rinnovabili per il 38,5%. Il carbone, che copre invece solo il 5% della produzione elettrica nazionale (dato Ember - 2020), dovrà uscire totalmente dal mix energetico entro il 2025.
L’Italia, però, è molto dipendente dal gas. Problema comune a diversi Paesi UE che tendono a sostituire il carbone con un altro combustibile fossile, piuttosto che affidarsi a fonti rinnovabili di produzione energetica.
Tuttavia, con l’attuale mix medio di generazione elettrica italiano (ed europeo), si può affermare che un’auto a batteria emetta molta meno CO2 rispetto a un modello analogo con motore termico.
Gli esperti dell’International Council on Clean Transportation (ICCT) hanno calcolato le emissioni di CO2 sul ciclo di vita di un’auto a benzina di medie dimensioni immatricolata nel 2021 in diversi mercati (Stati Uniti, Europa, Cina, India), per poi confrontarle con le emissioni di un analogo modello 100% elettrico. I risultati sono stati pubblicati a luglio 2021.
Le emissioni del ciclo di vita includono, oltre all’anidride carbonica rilasciata durante l’uso dell’auto (pari a zero per le auto elettriche), anche la CO2 emessa per produrre i veicoli, tutti i loro componenti, incluse le batterie, e quella emessa per produrre i carburanti e l’energia elettrica. Inoltre, viene considerato anche lo smaltimento finale delle vetture e batterie.
Detto questo, possiamo passare ai risultati finali, i quali mostrano che una vettura a batteria nel 2021 emette il 66-69% di CO2 in meno di un modello comparabile a benzina. Persino in territori in cui il carbone è ancora dominante nel mix energetico viene confermato che l’auto elettrica ha un impatto ambientale minore. In Cina, ad esempio, un’auto elettrica emette il 37-45% di CO2 in meno nel ciclo di vita, rispetto a un modello a benzina; in India le emissioni dell’elettrico sono del 19-34% inferiori.
Le proiezioni per il futuro sono ancora più rosee. Nel 2030, quando la rete elettrica sarà ancora più pulita per effetto della crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili, si stima che un’auto elettrica in Europa avrà emissioni complessivamente più basse del 74-77% rispetto all’alternativa a benzina.
Dunque, il vantaggio ambientale della mobilità elettrica aumenterà di pari passo con la crescita delle fonti rinnovabili e la decarbonizzazione, come previsto dal Green Deal Ue.
Possiamo quindi ribadire che continuare a proporre l’esempio dell’auto elettrica che va a carbone è del tutto errato e fuorviante. Infatti, dati alla mano, come abbiamo visto, le auto elettriche inquinano molto meno di quelle a combustione e sono destinate a diventare sempre più “pulite”.